Cosa c’entra una stella lontana 150 milioni di km con la tavola imbandita di casa nostra, la radiosveglia e un armadio pieno di magliette colorate? Per rispondere dovremo esplorare gli spazi dell’esposizione e metterci in gioco in prima persona. Potremo così guardarci sotto una luce diversa e scoprire che il Sole tocca la nostra vita anche quando non ce lo aspettiamo.
Esposizione all’Ideatorio di Cadro
Primo dottorato dell’USI in cooperazione con l’IRSOL
L’8 agosto scorso Simone Riva, dottorando della Facoltà di informatica dell’Università della Svizzera italiana, ha discusso con successo la propria tesi all’USI: è il primo dottorato conferito dall’USI nell’ambito di una collaborazione con l’Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (IRSOL). Il dott. Riva ha sviluppato la propria ricerca sotto la supervisione del dott. Luca Belluzzi e del prof. Rolf Krause e proseguirà i propri studi come postdoc, sempre all’interno della cooperazione scientifica tra IRSOL e USI.
Simone Riva si è occupato dello sviluppo di una serie di tecniche computazionali ad alta prestazione, necessarie per modellizzare con un’accuratezza senza precedenti l’intensità e la polarizzazione di particolari righe dello spettro solare in cui sono codificate preziose informazioni su importanti fenomeni che si verificano nella cromosfera, cioè lo strato sopra la superficie solare visibile all’occhio umano, e sul confine fra la cromosfera e la regione più esterna, la corona. La modellizzazione di queste righe richiede una notevole potenza di calcolo e finora gli studi erano sempre stati eseguiti applicando alcune semplificazioni. Dopo i primi test, gli algoritmi sviluppati dal dott. Riva si sono rivelati perfettamente adatti per eseguire applicazioni nei più avanzati modelli tridimensionali dell’atmosfera solare, e hanno permesso di rivelare artefatti e imprecisioni prodotti dalle semplificazioni precedenti. Gli strumenti computazionali sviluppati in questa tesi aprono possibilità senza precedenti di accedere alla formidabile ricchezza di informazioni contenute nelle nuove osservazioni spettro-polarimetriche della cromosfera, realizzate sia da terra sia dallo spazio.
“All’IRSOL siamo molto grati all’USI per l’opportunità di seguire gli studenti nei loro progetti di ricerca e di aprire loro opportunità nella ricerca spaziale e solare, utilizzando gli avanzati metodi computazionali e strutture di calcolo disponibili all’USI”, ha commentato la professoressa Svetlana Berdyugina, direttrice dell’IRSOL, professore aggregato presso la Facoltà di Informatica dell’USI e membro della commissione d’esame.