Concluso il progetto quinquennale sulle macchie solari finanziato da GCOS-Svizzera 

Alla fine di luglio si è concluso il progetto finanziato su 5 anni dal Global Climate Observing System (GCOS) Switzerland, che ha visto coinvolti la Specola Solare Ticinese e gli archivi universitari del Politecnico Federale di Zurigo. Il progetto aveva come scopo la digitalizzazione, la conservazione e la diffusione dei dati, in formato sia analogico (disegni) sia digitale, delle osservazioni effettuate presso la Specola dalla sua fondazione nel 1957 fino al presente.

Tutti i disegni originali sono ora conservati in sicurezza presso gli archivi di Zurigo e le scansioni in alta risoluzione possono essere consultate sul sito e-manuscripta (https://www.e-manuscripta.ch/). Il database completo, aggiornato fino al presente, può essere consultato liberamente sul sito della Specola (https://www.specola.ch/) e contiene i dati di tutti i disegni e di tutti i gruppi di macchie solari (numero, conteggio, classificazione, coordinate). Il database è inoltre scaricabile dalla piattaforma Zenodo (https://doi.org/10.5281/zenodo.8117331), a disposizione delle comunità scientifiche degli studiosi di fisica solare o di climatologia, ma pure di chiunque sia interessato alle ricerche sulla nostra stella.

Nei prossimi anni il progetto proseguirà grazie a un finanziamento del Canton Ticino attraverso i fondi Swisslos, con lo scopo di ampliare ulteriormente i dati raccolti nel database.

Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’infaticabile, costante e paziente collaborazione di tutti gli osservatori che, dal 1957 fino a oggi, hanno prestato servizio presso la Specola. In particolare gli autori desiderano dedicare questo risultato al più importante fra loro, ossia a Sergio Cortesi (1932-2021).

Il progetto è stato sostenuto dall’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera nell’ambito di GCOS-Svizzera. La Specola ringrazia per l’indispensabile collaborazione gli archivi e il DigiCenter del Politecnico Federale e dell’Università di Zurigo, in particolare Evelyn Boesch e Christian Huber, lo staff del Solar Influences Data Analysis Center (SILSO) che ha sviluppato il software DigiSun e ha costantemente fornito una consulenza preziosa, in particolare Frédéric Clette e Sabrina Bechet, e i collaboratori dell’Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (IRSOL) Christian Skorski e Bruno Barbieri. La Specola Solare Ticinese è sostenuta dal finanziamento del Canton Ticino attraverso i fondi Swisslos.

José Roberto Canivete Cuissa conclude il suo dottorato all’IRSOL

Il 31 agosto 2023 José Roberto Canivete Cuissa ha discusso con successo il suo lavoro di tesi «Numerical Simulations of Magneto-Convection: From Stellar Dynamos to Small-Scale Swirling Motions» presso l’Institute for Computational Science dell’Università di Zurigo. «Roberto», come viene chiamato di solito, è di Riviera (TI) e ha svolto la sua tesi di dottorato all’IRSOL nel gruppo di simulazioni numeriche di Oskar Steiner. Il suo argomento di ricerca principale sono stati i piccoli moti vorticosi nell’atmosfera solare che somigliano ai tornado terrestri, ma che sono diversi da quelli legati ai campi magnetici. Questi tornado magnetici sono stati scoperti dalle osservazioni del Sole solo due decenni fa.

Roberto ha analizzato simulazioni numeriche dell’atmosfera solare e ha scoperto che questi tornado sono impulsi di onde Alfvén torsionali che si propagano lungo linee di forza magnetiche in direzione verticale dalla superficie solare fino all’atmosfera solare esterna. Perciò possono trasportare energia meccanica dalla superficie solare fino alla cromosfera e alla corona, dove possono dissipare e trasformare questa energia in calore. Nel corso di questa scoperta, Roberto ha ricavato una nuova equazione idrodinamica per la forza vorticosa, una quantità simile alla vorticità ma più adatta a misurare la forza del moto vorticoso. Ha inoltre creato un software innovativo per trovare i moti vorticosi in un campo di flusso bidimensionale (disponibile all’indirizzo https://github.com/jcanivete/swirl) e lo ha applicato a simulazioni numeriche dell’atmosfera solare e stellare per un’analisi statistica. Il codice SWIRL può essere utilizzato anche in campi di ricerca differenti, ad esempio negli studi sul clima locale, come è stato fatto di recente. Inoltre Roberto ha effettuato simulazioni magnetoidrodinamiche di magneto-convezione stellare per le quali ha modificato il noto codice di simulazione RAMSES, rendendolo adatto ad applicazioni stellari e solari.

I suoi risultati sono stati pubblicati in cinque articoli sottoposti a peer-review su «Astronomy & Astrophysics», una delle riviste di astrofisica più prestigiose. Inoltre Roberto ha contribuito in modo sostanziale a un articolo di revisione sui moti vorticosi nell’atmosfera solare e a un articolo scientifico nato da un progetto studentesco dell’Università di Zurigo sull’interferometria di intensità, entrambi pubblicati su riviste di astrofisica sottoposte a peer-review.

All’IRSOL ci congratuliamo con il dottor José Roberto Canivete Cuissa per i suoi splendidi risultati!

Da sinistra a destra, la prof.Ravit Helled (supervisore accademico), il dottor José Roberto Canivete Cuissa, il dottor Oskar Steiner (co-supervisore di ricerca).