Il telescopio europeo EST è previsto essere il più grande telescopio solare mai costruito in Europa, il quale svolgerà osservazioni uniche dei processi magnetici che avvengono sul Sole. IRSOL fa parte del progetto SOLARNET, che, tra gli altri aspetti del funzionamento del telescopio e degli obiettivi scientifici, si occupa dello sviulppo della nuova strumentazione all’avanguardia. Il numero di Giugno della Newsletter di EST si concentra su parti della tecnologia prevista per EST. IRSOL ha contribuito a questa newsletter, presentando i primi risultati ottenuti nel progetto SOLARNET H2020 “High-precision absolute spectropolarimetry“.
Dal 2021 l’IRSOL è affiliato all’Università della Svizzera italiana
Da oggi primo gennaio 2021, l’IRSOL è ufficialmente affiliato all’Università della Svizzera italiana (USI) come deciso dal Gran Consiglio nel febbraio 2020 (notizia già riportata in un precedente articolo).
Con l’affiliazione, cambiano anche gli indirizzi email dei collaboratori e l’indirizzo ufficiale della homepage dell’IRSOL:
I collaboratori saranno raggiungibili all’indirizzo email con il formato
nome.cognome@irsol.usi.ch
Il ricercatore dell’IRSOL Dr. Gioele Janett riceve l’Edith Alice Müller Award 2020
La Società Svizzera di Astrofisica e Astronomia (SSAA) ha annunciato l’assegnazione dell’Edith Alice Müller Award 2020 durante la sua assemblea che si è tenuta online il 9 ottobre 2020. Il premio è stato conferito al Dr Gioele Janett (IRSOL) e alla Dr Ewelina Orbzud (UNIGE) per la loro tesi di dottorato.
Gioele Janett ha portato a termine con successo il suo lavoro di dottorato all’IRSOL nel 2019 con un lavoro dal titolo
Numerical Methods for the Transfer Equation of Polarized Radiation
sotto la guida del Prof. Siddhartha Mishra e del Dr. Oskar Steiner.
L’IRSOL si congratula con i vincitori.
Le osservazioni dell’IRSOL ottenute durante la campagna Parker sono state presentate ai WHPI “Show and Tell days”
La prima edizione dei WHPI “Show and Tell days” si è tenuta il 14 e 15 Settembre 2020. L’agenda è disponibile qui. Durante questi due giorni sono stati presentati dei video tutorials seguiti da un momento durante il quale i partecipanti hanno potuto porre delle domande. L’IRSOL ha presentato i dati osservativi ottenuti durante la campagna organizzata durante il 4o passaggio al perielio della sonda Parker Solar Probe, a cui hanno partecipato osservatori solari da Terra e dallo spazio ( maggiori informazioni qui).
I video tutorial sono disponibili qui.
Per accedere direttamente al contributo dell’IRSOL si segua il seguente link.
IRSOL contribuisce alla campagna in occasione del 4° passaggio al perielio della sonda Parker Solar Probe
In occasione del quarto passaggio in prossimità del Sole (perielio) della sonda Parker Solar Probe, è stata organizzata una campagna osservativa congiunta che ha coinvolto vari osservatori nel mondo, IRSOL compreso.
Lo sforzo congiunto è stato profuso nel contesto dell’iniziativa
Whole Heliosphere and Planetary Interactions . Esso dovrebbe permettere di costruire una visione coerente delle complesse strutture magnetiche degli strati esterni dell’atmosfera solare.
La missione della NASA Parker Solar Probe, è stata lanciata nell’agosto 2018, allo scopo di fornire nuove conoscenze sull’attività solare e per incrementare le capacità predittive nel contesto della meteo spaziale.
L’IRSOL ha raccolto l’invito a partecipare alla campagna, registrando misure spettro-polarimetriche ad alta precisione dei punti ai piedi delle strutture magnetiche solari. Le misure ottenute forniscono informazione critiche e complementari sull’attività magnetica ad un’altezza di circa 800 km sopra la superficie visibile del Sole.
Ecco i dati pubblicati.
Approvata l’affiliazione dell’IRSOL all’Università della Svizzera italiana
Nei lavori parlamentari del 18 febbraio 2020 il Gran Consiglio del Canton Ticino ha approvato il messaggio governativo relativo all’affiliazione dell’IRSOL alla Facoltà di scienze informatiche dell’Università della Svizzera italiana (USI). Questo importante riconoscimento permette di consolidare l’integrazione dell’IRSOL nel contesto accademico svizzero e offre nuove opportunità di sviluppo scientifico.
Per maggiori informazioni si rimanda alla relativa comunicazione istituzionale dell’USI.
Prime immagini del Sole ad altissima risoluzione ottenute al nuovo telescopio DKIST
È un grande momento per la fisica solare. Sull’isola di Maui (Hawaii), è appena entrato in funzione il più grande telescopio solare al mondo DKIST e il National Solar Observatory (NSO) ha pubblicato ieri le prime spettacolari immagini.
Esse mostrano nei minimi dettagli la superficie del Sole, con una risoluzione mai raggiunta prima. In particolare sono ben visibili i dettagli dei cosiddetti granuli, che appaiono come delle celle chiare calde al centro, e scure e più fredde ai bordi. Le dimensioni dei granuli sono paragonabili all’area della Francia. Essi si formano grazie al fenomeno della convezione, attraverso il quale si creano dei moti circolatori dove il gas incandescente più caldo e più leggero risale in superficie al centro del granulo per poi ridiscendere ai bordi del granulo dopo essersi raffreddato per irraggiamento. Una situazione analoga si crea in una pentola d’acqua che viene portata a ebollizione.
L’IRSOL collabora con il Leibniz-Institut for Solar Physics (KIS) di Freiburg alla costruzione del Visible Tunable Filter (VTF) da installare al telescopio DKIST. Questo strumento permetterà di ottenere delle immagini spettro-polarimetriche con una risoluzione mai raggiunta prima. Ciò darà la possibilità ai ricercatori di studiare i dettagli del campo magnetico solare, principale artefice dell’attività solare e dei vari fenomeni eruttivi, che possono raggiungere anche la Terra sotto forma di tempeste solari.
Le osservazioni del DKIST saranno un importante banco di prova che permetterà di validare le simulazioni e i modelli teorici che vengono sviluppati all’IRSOL in collaborazione con l’Istituto di Scienze Computazionali dell’Università della Svizzera italiana (USI) e il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS).
Lo staff dell’IRSOL si congratula con i colleghi del NSO per l’importante traguardo raggiunto con successo.
Per maggiori informazioni:
https://www.nso.edu/inouye-solar-telescope-first-light
Servizio sulla fisica solare pubblicato dalla biblioteca del Politecnico Ferderale di Zurigo.
Eseguito con successo l’esperimento di fisica solare CLASP-II
Lo scorso 11 Aprile, 2019, dal centro della NASA presso il sito militare “White Sands Missile Range” nel Nuovo Messico (USA), è stato eseguito con successo l’esperimento di tipo “razzo sonda” denominato “Chromospheric LAyer Spectro-Polarimeter” (CLASP-II).
CLASP-II è il risultato di una collaborazione internazionale guidata dal Marshall Space Flight Center della NASA (USA), dal National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ, Tokyo, Giappone), dall’Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC, Tenerife, Spagna) e dall’Istitut d’Astrophysique Spatiale (IAS, Orsay, Francia). L’esperimento vede come suoi partner l’Istituto Astronomico dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca (ASCR), l’Istituto Ricerche Solari Locarno (IRSOL, Svizzera), il Lockheed Martin Solar & Astrophysics Laboratory (Palo Alto, USA), l’Università di Stoccolma (Svezia), e il Rosseland Center for Solar Physics Research (Oslo, Norvegia).
L’obbiettivo di CLASP-II era fornire nuove osservazioni di tipo spettro-polarimetrico di una particolare zona dell’atmosfera solare, la cromosfera. Questa complessa regione è al centro di una serie di importanti problemi scientifici, e il suo studio rappresenta una delle principali priorità nel campo della fisica solare. Sebbene ci siano numerose indicazioni che il campo magnetico giochi un ruolo fondamentale nella fisica della cromosfera, le nostre conoscenze riguardo il magnetismo di questa regione sono purtroppo ancora molto limitate. I campi magnetici presenti sul Sole possono essere studiati sfruttando le “impronte” che questi lasciano su una particolare proprietà della luce, la polarizzazione. L’esperimento CLASP-II ha fornito misure senza precedenti dell’intensità e polarizzazione della luce ultravioletta emessa dagli strati più alti della cromosfera. Questi dati, assolutamente unici, potranno ora essere sfruttati per ottenere nuove preziose informazioni circa l’intensità e l’orientazione dei campi magnetici cromosferici. Questo tipo di informazioni è di fondamentale importanza per comprendere, ad esempio, i meccanismi fisici responsabili dell’innesco di fenomeni di tipo esplosivo che hanno luogo nell’atmosfera solare. Se diretti verso la Terra, questi eventi di alta energia possono essere pericolosi per gli astronauti in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), o danneggiare i dispositivi elettronici a bordo dei satelliti, dai quali la nostra società tecnologica dipende oggi fortemente.
La radiazione ultravioletta non può essere osservata da terra e per questo è stato proposto un esperimento di tipo “sounding rocket” (razzo sonda), nell’ambito del “Sounding Rocket Program” della NASA. I razzi sonda sono molto più semplici ed economici dei satelliti, e offrono ai ricercatori l’opportunità di testare nuove idee e ottenere nuovi risultati in modo relativamente rapido. CLASP-II è stato lanciato Giovedi’ 11 Aprile alle ore 12:51 (ora locale) dal deserto White Sands nel Nuovo Messico (USA), a bordo di un razzo Black Brandt IX della NASA. Il razzo ha raggiunto un quota di 170 miglia (circa 273 km), prima di scendere con l’ausilio di un paracadute. Tutta la strumentazione è stata recuperata in ottimo stato. La misura è stata eseguita perfettamente durante i cinque minuti di osservazione: sia il sistema di puntamento che lo spettropolarimetro hanno funzionato in modo ottimale. Una prima analisi dei dati registrati ha mostrato un ottimo accordo con i calcoli teorici.
Il contributo dell’IRSOL all’esperimento avrà inizio ora, e riguarderà l’interpretazione teorica dei preziosi dati forniti da CLASP-II, con l’obbiettivo di estrapolare la maggior quantità possibile di informazioni riguardo il magnetismo della cromosfera. Questo lavoro coinvolgerà diversi Istituti e sarà guidato dal Prof. J. Trujillo Bueno (responsabile del progetto CLASP-II presso l’IAC). Lo sviluppo di nuovi strumenti computazionali che saranno di grande utilità per la modellizzazione teorica delle osservazioni fornite da CLASP-II è l’obbiettivo di un progetto “Sinergia” del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (SNSF) attualmente in corso. Questo progetto vede coinvolti l’IRSOL di Locarno (Dr. Luca Belluzzi, membro del progetto CLASP-II) l’Istituto di Scienze Computazionali (ICS) dell’Università della Svizzera Italiana (USI) di Lugano (Prof. R. Krause), l’IAC di Tenerife (Prof. J. Trujillo Bueno) e, in qualità di partner, l’Istituto di Astronomia dell’ASCR (Dr. J. Stepan, membro del progetto CLASP-II).
Alcuni membri del progetto CLASP-II posano per una foto davanti al razzo Mercoledì 28 Marzo, presso il White Sands Missile Range (Nuovo Messico, USA). Da sinistra a destra: J. Okamoto (NAOJ, CLASP-II project scientist), D. McKenzie (NASA, CLASP-II principal investigator), R. Ishikawa (NAOJ, CLASP-II principal investigator), J. Trujillo Bueno (IAC, CLASP-II principal investigator), e L. Rachmeler (NASA, CLASP-II project scientist).
Crediti: U.S. Army, Photo by Louis Rosales
Il progetto e-CALLISTO all’IRSOL
Dal mese di Febbraio del 2019, l’IRSOL ospita il progetto e-CALLISTO dedicato alle misure di onde radio in ambito astronomico.
E-CALLISTO è un sistema di strumenti di una rete internazionale di spettrometri per le onde radio solari che è stato sviluppato, messo in funzione e mantenuto da Christian Monstein originariamente all’ex-istituto di Astronomia del Politecnico Federale di Zurigo in occasione dell’Anno Internazionale dell’Eliofisica del 2007. Le applicazioni principali sono l’osservazione di lampi solari radio e il monitoraggio delle frequenze radio per la scienza astronomica, la formazione e la divulgazione.
Maggiori informazioni possono essere ottenute sulla pagina WEB di e-CALLISTO.
Il responsabile del progetto, Christian Monstein, è divenuto un nuovo collaboratore affiliato all’IRSOL. Monstein è nato in Svizzera e vive a Freienbach. Ha frequentato l’università di Costanza (Germania) dove ha ottenuto il diploma di ingegnere elettronico. Ha acquisito una ventennale esperienza nella progettazione di sistemi automatici di test nell’industria delle telecomunicazioni. Ha lavorato per più di 20 anni al Politecnico Federale di Zurigo per la progettazione di radio ricevitori e spettrometri. Ha pure partecipato al progetto del telescopio Herschel (HIFI) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e al progetto MUSE per il telescopio VLT dell’ESO in Cile. Recentemente è stato coinvolto nei progetti di radio astronomia ‘BINGO’ in Uruguay / Brasile e ‘HIRAX’ in Sud Africa. È tuttora responsabile dell’hardware e del software del progetto e-CALLISTO. È inoltre coordinatore di SetiLeague in Svizzera e ha rappresentato la Svizzera nel comitato per le frequenze di radio astronomia (CRAF). È tuttora membro del comitato strategico ISWI dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico (UNOOSA) ed è appena stato nominato membro dell’ITU.